Copia di antichi strumenti chirurgici, XV secolo. Copia realizzata da Filippo Marocco - "filippone(feructor)"Si tratta di un insieme di strumenti, a carattere medico chirurgico, tra i quali riconosciamo aghi per sutura, un sondino esplorativo, bisturi, forbici, sega…
1) Forbice per estrazione.Strumento utilizzato principalmente per agganciare corpi estranei presenti nel corpo del paziente, quali punte di frecce, scheggie o frammenti vari.
2) Forbice o pinza anti-emorragica (?).Strumento abbastanza singolare con diversi usi: da pinza per arrestare eventuali flussi emorragici, tramite occlusione di vene ed arterie per mezzo di una pressione, a forbice per l’estrazione di corpi estranei presenti nel paziente.
3) Uncino.Strumento per il sostegno del bisturi nel corso delle resezioni di parti messe in tensione, o per esercitare una trazione dei frenuli e dei lembi che dovranno essere recisi. Inoltre può configurarsi un suo utilizzo nell’accerchiamento di una escrescenza o un polipo di piccole dimensioni.
Tra le altre funzioni, l'uso di tirare e avvolgere il filo da sutura.
4) Forcella a due denti.La singolarità di questo strumento induce a sospettarne usi diversi: da distanziatore fisso fra due divaricatori, a funzione di leva, oppure di attorcigliamento del filo da sutura.
La stessa forcella, se usata assieme all’uncino, può svolgere funzione di divaricatore.
5) Sonda o Specillo ad ago lungo.Il principio dello specillo è fondamentalmente esplorativo, ma se si incontra un ostacolo estraneo non si disdegna il suo uso per pungere le cisti liquide o svuotare gli ascessi, far drenare gli umori aprendo le fistole, pungere gli addomi con ascite, intervenire nella cataratta.
Lo strumento, che si presenta come un lungo ago, ha certamente una funzione del tipo esplorativo all'interno di condotti.
Si potrebbe pensare al suo inserimento nell'uretra maschile o femminile per rimuovere i calcoli.
Lo stesso strumento potrebbe essere utilizzato come cauterio, qualora la parte da cauterizzare - tramite bruciatura - dovesse trovarsi all'interno di profonde o strette cavità (naso, bocca).
6) Bisturi o Cauterio.L'impiegodi questo strumento potrebbe essere stato quello di bisturi o cauterio.
Il bisturi trova un impiego specifico, secondo la sua grandezza, che va dalle semplici incisioni per il deflusso dei liquidi, alle escissioni tumorali, sino alle recisioni dei legamenti o dei peduncoli.
In questo caso il piccolo bisturi può anche aver avuto un'azione di incisione sulla superficie cutanea addominale e nei tessuti sottocutanei. Infatti, seppure piccolo ma ben affilato, un piccolo bisturi delle medesime caratteristiche, trova impiego nella moderna chirurgia.
Come cauterio poteva venire utilizzato per cauterizzare, tramite bruciatura, piccole escrescenze cutanee o per arrestare emorragie.
7) Bisturi in metallo.Questo bisturi agiva molto prabilmente su superfici dure, infatti la grandezza della lama tagliente doveva sopportare una pressione al taglio abbastanza insistente. Esso può essere stato utilizzato, oltre che su tutti i tessuti cutanei e sulle escrescenze, anche sulle superfici ossee. Possiamo non escludere il suo uso nelle incisioni sulla superficie cranica.
8 e 9) Aghi.Lo spessore di questi aghi, piuttosto notevole, ne suggerisce l’uso per la cucitura di superfici cutanee consistenti e di un certo spessore. Utilizzato nelle suture per l'accollamento di lembi cutanei di ferite incorse in battaglia, o post-amputazione.
10) Sega per amputazioni.Strumento principalmente utilizzato nell’amputazione di arti.
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Queste due immagini raffigurano strumenti chirurgici di
epoca romana rinvenuti a Pompei.
La terza immagine risale al XV secolo.
Edited by sbaracleto - 25/4/2010, 15:18