Compagnia del Fiore d'Argento

Strumenti chirurgici, XV secolo

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sbaracleto
view post Posted on 10/6/2005, 17:17




Copia di antichi strumenti chirurgici, XV secolo. Copia realizzata da Filippo Marocco - "filippone(feructor)"

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Si tratta di un insieme di strumenti, a carattere medico chirurgico, tra i quali riconosciamo aghi per sutura, un sondino esplorativo, bisturi, forbici, sega…

1) Forbice per estrazione.
Strumento utilizzato principalmente per agganciare corpi estranei presenti nel corpo del paziente, quali punte di frecce, scheggie o frammenti vari.

2) Forbice o pinza anti-emorragica (?).
Strumento abbastanza singolare con diversi usi: da pinza per arrestare eventuali flussi emorragici, tramite occlusione di vene ed arterie per mezzo di una pressione, a forbice per l’estrazione di corpi estranei presenti nel paziente.

3) Uncino.
Strumento per il sostegno del bisturi nel corso delle resezioni di parti messe in tensione, o per esercitare una trazione dei frenuli e dei lembi che dovranno essere recisi. Inoltre può configurarsi un suo utilizzo nell’accerchiamento di una escrescenza o un polipo di piccole dimensioni.
Tra le altre funzioni, l'uso di tirare e avvolgere il filo da sutura.

4) Forcella a due denti.
La singolarità di questo strumento induce a sospettarne usi diversi: da distanziatore fisso fra due divaricatori, a funzione di leva, oppure di attorcigliamento del filo da sutura.
La stessa forcella, se usata assieme all’uncino, può svolgere funzione di divaricatore.

5) Sonda o Specillo ad ago lungo.
Il principio dello specillo è fondamentalmente esplorativo, ma se si incontra un ostacolo estraneo non si disdegna il suo uso per pungere le cisti liquide o svuotare gli ascessi, far drenare gli umori aprendo le fistole, pungere gli addomi con ascite, intervenire nella cataratta.
Lo strumento, che si presenta come un lungo ago, ha certamente una funzione del tipo esplorativo all'interno di condotti.
Si potrebbe pensare al suo inserimento nell'uretra maschile o femminile per rimuovere i calcoli.
Lo stesso strumento potrebbe essere utilizzato come cauterio, qualora la parte da cauterizzare - tramite bruciatura - dovesse trovarsi all'interno di profonde o strette cavità (naso, bocca).

6) Bisturi o Cauterio.
L'impiegodi questo strumento potrebbe essere stato quello di bisturi o cauterio.
Il bisturi trova un impiego specifico, secondo la sua grandezza, che va dalle semplici incisioni per il deflusso dei liquidi, alle escissioni tumorali, sino alle recisioni dei legamenti o dei peduncoli.
In questo caso il piccolo bisturi può anche aver avuto un'azione di incisione sulla superficie cutanea addominale e nei tessuti sottocutanei. Infatti, seppure piccolo ma ben affilato, un piccolo bisturi delle medesime caratteristiche, trova impiego nella moderna chirurgia.
Come cauterio poteva venire utilizzato per cauterizzare, tramite bruciatura, piccole escrescenze cutanee o per arrestare emorragie.

7) Bisturi in metallo.
Questo bisturi agiva molto prabilmente su superfici dure, infatti la grandezza della lama tagliente doveva sopportare una pressione al taglio abbastanza insistente. Esso può essere stato utilizzato, oltre che su tutti i tessuti cutanei e sulle escrescenze, anche sulle superfici ossee. Possiamo non escludere il suo uso nelle incisioni sulla superficie cranica.

8 e 9) Aghi.
Lo spessore di questi aghi, piuttosto notevole, ne suggerisce l’uso per la cucitura di superfici cutanee consistenti e di un certo spessore. Utilizzato nelle suture per l'accollamento di lembi cutanei di ferite incorse in battaglia, o post-amputazione.

10) Sega per amputazioni.
Strumento principalmente utilizzato nell’amputazione di arti.

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Queste due immagini raffigurano strumenti chirurgici di epoca romana rinvenuti a Pompei.

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La terza immagine risale al XV secolo.

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Edited by sbaracleto - 25/4/2010, 15:18
 
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francesco80
view post Posted on 30/12/2005, 12:10




salve,

mi chiamo francesco e, come lei, sarei interessato a ricreare, all'interno del mio gruppo, la figura del medico.
il mio gruppo si rievoca il periodo intorno al XI-XII secolo..
per quanto riguarda la parte storica ho utilizzato diversi libri ma i riferimenti al periodo in questione sono molto vaghi e, soprattutto, ho trovato poche iconografie da cui trarre spunto.

volevo chiederle se lei, potrebbe darmi un consiglio o indicazioni nella realizzazione di strumenti da chirurgo del mio periodo.

La ringrazio anticipatamente
Francesco
 
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sbaracleto
view post Posted on 2/1/2006, 14:22




Dunque... stumenti chirurgici utilizzati nel 1000-1100.

Sicuramente sono strumenti di derivazione romana o araba ma, non conoscendo a fondo il periodo storico da Voi rievocato e la pratica medico-chirurgica di tale epoca, non credo di poter essere di molto aiuto.

In ogni caso inserisco qui di seguito alcune altre notizie che ho recuperato...

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Le università.
Le prime università sorsero a partire dal XIII° sec. dove già esistevano centri di studio sia laici, sia di ispirazione religiosa, famosi per l'abilità o per il valore didattico di determinati insegnanti. Queste istituzioni erano molto ben viste dai comuni e dai loro regnanti perché contribuivano alla loro fama: c'erano vere e proprie gare per avere i migliori insegnanti e il maggior numero di studenti. Ai primi erano riservati lauti compensi, onori, privilegi ed esenzioni; i secondi erano attirati non solo dall'amore per la conoscenza, ma anche dalla possibilità di godere delle occasioni di bella vita e di piacere offerti dall'ambiente goliardico. La prima università in Italia fu quella di Bologna (1088) e i primi corsi di medicina partirono nel XII° sec. dando a chi li frequentava le qualifiche prima di Magistri, poi di Medici fisici, quindi di Professori ed infine di Dottori. L'ufficialità alla facoltà di medicina (all’interno di quella degli artisti) fu concessa dal papa Onorio III nel 1219 provocando non poche proteste da parte degli universiatari giuristi che fecero forti pressioni per impedire il riconoscimento di uguali diritti ai nuovi arrivati, cercando di allontanarli il più possibile verso altre città. Fu così che all’università di Bologna fecero ben presto seguito quelle altrettanto famose di Padova (1222) nata da un gruppo di insegnanti e studenti provenienti da Bologna, e di Napoli (1224).
Da ricordare all’estero l’università di Montpellier, che risentì molto sia dell’influenza ebraica, sia di quella della scuola salernitana e l’università di Parigi, riconosciuta ufficialmente nel 1200, entrambe sotto la diretta dipendenza dell’autorità ecclesiastica; dall’esperienza di quest’ultima nacquero poi le università di Oxford e Cambridge.

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http://www.iconclass.nl/

http://www3.iath.virginia.edu/osheim/intro.html

http://www.strangelove.net/~kieser/Medieva...l/medicine.html

http://special.lib.gla.ac.uk/exhibns/chauc...r/medicine.html

http://www.islamicmedicine.org/Zahrawi2.htm

http://image.ox.ac.uk/show?collection=bodl...ript=msrawlb467 (trattato di medicina del XIV - XV secolo)

http://www.bodley.ox.ac.uk/dept/scwmss/wms...browse.htm#11th (lista dei codici miniati dell'università di Oxford - la Bodleian Library)

http://www.bodley.ox.ac.uk/dept/scwmss/wms...ss/bodl/130.htm (Erbario dell'XI secolo)

http://www.bodley.ox.ac.uk/dept/scwmss/wms...shmole/1462.htm (questo è del XII secolo, ma è molto interessante)


... e comunque occorre cercare... e cercare... e cercare... happy.gif
 
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francesco80
icon1  view post Posted on 2/1/2006, 15:38




La ringrazio infinitamente per le notizie che mi ha fornito,

sono, sicuramente, un'ottima base da dove partire per approfondire le mie ricerche..

sicuramente la terrò informato nel caso dovessi riuscire a tovare nuove informazioni.

grazie ancora
Francesco biggrin.gif
 
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3 replies since 10/6/2005, 17:17   6018 views
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